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Esistono numerose tecniche di preparazione dei liposomi, dalle quali dipendono il tipo e le dimensioni dei liposomi ottenuti. Tutte le tecniche prevedono però dei passaggi comuni:

 

  • Idratazione dei lipidi

  • Ridimensionamento dei liposomi ottenuti

  • Eliminazione del prodotto non incapsulato

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Idratazione dei Lipidi

La tecnica di preparazione ancora oggi più usata è il Metodo del film o “thin layer evaporation”. Questa tecnica è la prima ad essere stata descritta ed applicata da Bangham nel 1965. In un pallone di vetro (figura sotto) si versano i lipidi in particolare fosfatidilcolina (PC) in una soluzione organica e eventualmente anche il principio attivo se esso è liposolubile.

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Ridimensionamento dei Liposomi ottenuti

La soluzione viene evaporata a pressione ridotta, mantenendo il sistema in rotazione, in modo che alla fine sulle sue pareti si depositi un sottile film lipidico o pellicola, che viene ulteriormente seccata con l’uso di una pompa meccanica, per circa 1 h.

Sistema Rotavapor R-210 Buchi

Successivamente, il film lipidico viene reidratato con una soluzione acquosa contenente il principio attivo se questo è idrosolubile e, la dispersione viene agitata al vortex fino a che non assuma un aspetto omogeneo e senza precipitati.

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Eliminazione del prodotto non incapsulato

Il risultato è una sospensione di liposomi MLV, e a seconda dell’uso può essere sottoposta ad una sonicazione o ad un processo di estrusione che riduca le dimensioni dei liposomi per ottenere i liposomi SUV (400 nm).

 

Successivamente, il prodotto non incapsulato viene eliminato.

Apparato di estrusione

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